Roma: alla Casa tecnologie emergenti il “Demo day” con 5 startup

Dagli itinerari per scoprire le ricchezze delle botteghe storiche, ai servizi per artisti di strada: le imprese hanno presentato le loro idee innovative

Si è tenuto il “Demo day” alla Casa delle tecnologie emergenti di Roma nella sede all’interno della stazione Tiburtina. Le cinque migliori startup, selezionate tra le decine che hanno partecipato alla selezione di settembre, hanno mostrato il loro progetto sviluppato in collaborazione con gli assessorati e i dipartimenti di Roma Capitale per rispondere ai bisogni della popolazione in chiave agile ed ecosostenibile. Testimonial d’eccezione per ogni startup, sono stati gli assessori capitolini. La startup Meet Travel sta sperimentando “Roma fatta a mano”, un itinerario personalizzato per scoprire le ricchezze delle botteghe storiche della capitale. In questo modo i visitatori potranno conoscere leggende e storie della città e apprezzare il sapere artigianale delle professioni. Le professioni diventano quindi uno strumento per raccontare la vera natura del luogo arricchendo i visitatori. Al tempo stesso, attraverso questo tour sarà possibile scoprire una Roma diversa che spesso non viene conosciuta e valorizzata.

Open Stage, invece, è una startup innovativa che trasforma il concetto di artista di strada, rivoluzionando l’intrattenimento urbano. Attraverso un totem e una piattaforma digitale gli artisti potranno accedere a una serie di servizi digitali, e non, che rendono anche le performance di musica di strada innovative. Infatti, gli artisti possono accedere a informazioni sulle loro presentazioni, live streaming sui i canali di comunicazione e un’amplificazione della loro musica, tutto in un unico dispositivo. Al tempo stesso, la startup fornisce servizi all’amministrazione dando alla città la possibilità di abilitare specifiche aree, di controllare la sicurezza degli eventi in chiave innovativa e promuovere la cultura e artisti del territorio.

La startup Switch ha sviluppato una piattaforma per l’analisi dei flussi nella città e l’ottimizzazione degli spostamenti. La prima applicazione riguarda il posizionamento delle colonnine elettriche nella città. Per migliorare l’esperienza di mobilità urbana è necessario che le colonnine siano posizionate dove sono più necessarie. Grazie ai modelli predittivi della startup sarà quindi possibile individuare un nuovo modello per il collocamento e fare delle predizioni sui luoghi migliori dove poter installare quest’importante infrastruttura. Grazie alla sperimentazione sarà possibile individuare la migliore soluzione e sfruttare le tecnologie per un calcolo predittivo delle condotte dei city-user.

Fifthingenium è una startup innovativa che sviluppa una serie di attività nell’ambito delle tecnologie emergenti e con applicazioni ai settori del turismo, dell’educazione e molti altri. Uno dei suoi progetti si chiama Art ed è una piattaforma, stile Powerpoint, dove poter creare in autonomia la propria esperienza in realtà aumentata o virtuale. Grazie a un’interfaccia intuitiva e semplice da usare, gli utenti potranno creare un percorso in realtà aumentata fruibile sui i cellulari e su visori. Il progetto sperimentale riguarda la rigenerazione urbane di Tor Bella Monaca.

Due le sperimentazioni per la startup LotsofIdeaz. La prima applicazione del progetto interesserà i musei e gli spazi culturali di Roma Capitale. L’obiettivo è quello di creare un’esperienza nella quale il visitatore ha la possibilità di interagire con le opere e ricevere dai personaggi un messaggio in cui si raccontano. Sono così immaginabili dei nuovi itinerari interni che permettono di scoprire a fondo le opere e avviare un dialogo innovativo fra passato e presente. La seconda sperimentazione riguarda le biblioteche, dove grazie a “Whatsart” sono i libri a parlare. In questo caso si sta sviluppando una vera e propria escape room diffusa, dove attraverso una storia accattivante, i bambini potranno scoprire i servizi della biblioteca, nuovi libri e verranno stimolati alla lettura. Il servizio immaginato inizialmente per la biblioteca Flaminia, potrebbe essere “esportato” in tutte le biblioteche di Roma.

Alla giornata hanno preso parte: l’assessora allo Sviluppo economico di Roma, Monica Lucarelli, e il viceministro alle Imprese e Made in Italy, Valentino Valentini, l’assessore all’Urbanistica di Roma, Maurizio Veloccia, la direttrice dei Musei civici Ilaria Miarelli Mariani e Riccardo Corbucci, presidente della commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione tecnologica. Il percorso di è coadiuvato dai partner tecnici, LVenture group, Innova e Peekaboo, dai partner universitari, Sapienza Università di Roma, Università di Roma Tor Vergata, Luiss Guido Carli University e Università degli Studi Roma Tre, e dai corporate partner, Tim, Acea e Wind Tre.

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