Sono 21 i nuovi bagni pubblici a Roma, di cui 8 sono già stati ristrutturati e a cui manca soltanto il Pos per l’accesso e poi verranno aperti al pubblico nel mese di febbraio. È quanto emerso dalla seduta odierna delle commissioni Ambiente e Turismo del Campidoglio, presiedute dai consiglieri del Pd, Giammarco Palmieri e Mariano Angelucci. Dislocati nei punti più visitati della Capitale, i nuovi bagni si trovano a Castel Sant’Angelo, alla Passeggiata di Ripetta e a piazzale Garibaldi, a villa Celimontana, a piazza del Colosseo e in via valle delle Camene. Gli altri bagni si trovano alla Salita del Pincio, in via Fra’ Albenzio e al Roseto comunale, oltre che in piazza Risorgimento nel Municipio I. Nel Municipio II sono presenti a Villa Paganini, Villa Ada e Villa Borghese, in particolare in via dell’Aranciera e al Giardino del Lago. Ancora, i servizi saranno disponibili a villa Lazzaroni nel Municipio VII, al parco Schuster e Basilica di San Paolo del Municipio VIII. A questi si aggiungono i 4 bagni di Villa Pamphili con accesso a via Aurelia Antica 327, l’ultimo in largo di porta Cavalleggeri nel Municipio XIII.
Dei nuovi servizi igienici, otto sono già stati ristrutturati e di questi, quattro sono completamente autopulenti e un bagno ha una tecnologia mista con gli scarichi tradizionali. In 17 dei 21 nuovi bagni si accederà pagando con il Pos, il costo dovrebbe essere quello attuale di un euro ma sono in via di definizione gli accordi con la società che gestirà le operazioni. “I quattro bagni autopulenti – ha detto il responsabile dell’Ufficio Pianificazione e controllo di Roma, Paolo Pace – si trovano in via di Valle delle Camene e presso Villa Paganini e Villa Pamphili, sia nel propileo destro sia sinistro. Il bagno misto invece, si trova in Villa Celimontana”. Intanto al Colosseo, alla salita del Pincio e al Castel Sant’Angelo verranno montati dei tornelli d’ingresso entro il mese di gennaio. Sono tre invece, i bagni che sono rimasti sempre aperti perché non interessati dagli interventi giubilari: si trovano a piazza Risorgimento, Castel Sant’Angelo e alla salita del Pincio. “I bagni aperti per ora sono tre: piazza Risorgimento, che non è mai stato chiuso, Castel Sant’Angelo che si trova dove sorgerà la fermata futura della Metro C di San Pietro, è prevista la demolizione tra poco più di un anno, Salita del Pincio perché non era raggiungibile dalle persone con disabilità ma quell’area non ha altri bagni pubblici fino a piazza di Spagna e piazza del Popolo, lì ci sarà un altro bagno e il tornello sarà disponibile a fine mese”, ha sottolineato Pace.
Sono invece chiusi e al momento non c’è un progetto di recupero i bagni di parco San Sebastiano, perché si trova in un luogo decentrato; di piazza Balsamo Crivelli a Casal Bruciato; il bagno del parco di Castel Fusano, andrà nelle disponibilità del Municipio X; quello di via della Nocetta che è completamente danneggiato e il bagno del parco della Cellulosa mai realizzato.