Saldi: a Roma è caccia all’affare nei negozi dei marchi a basso costo

I saldi estivi invece attirano pochi italiani e residenti locali che preferiscono spendere quanto basta

Saldi a Roma, è caccia all?affare nei negozi dei marchi a basso costo

Strade affollate di turisti a caccia dell’affare a basso costo nelle principali vie della moda a Roma. I saldi estivi invece attirano pochi italiani e residenti locali che preferiscono spendere quanto basta. “Nessun budget per questi saldi, compro solo ciò che serve per la famiglia, e acquisto indifferentemente anche quando non ci sono saldi”, dice Angelo, mentre passeggia fra i negozi in Galleria Colonna. Secondo la Confcommercio di Roma la spesa media stimata sarà in linea con l’andamento dell’anno scorso. “Il budget medio evidenziato da Confcommercio è di 200 euro a famiglia”, afferma il presidente di Federmoda Confcommercio Roma, Massimo Bertone, interpellato da “Agenzia Nova”. E per il primo fine settimana di saldi a Roma “in centro la presenza dei turisti ha aiutato, mentre i residenti erano quasi assenti”, chiarisce Bertone. Anche quest’anno non sono mancate le irregolarità: “Il famoso testo unico regionale sul divieto di fare saldi prima di 30 giorni dalla data ufficiale non è stato rispettato da tanti commercianti – racconta Bertone -. Si continua a non rispettare questa regola, e la colpa principale è che non ci sono controlli, facendo uno sgarbo a tutto il settore”.

“Ci sono più turisti e meno italiani”: è ciò che osserva anche Beatrice, che lavora nel punto vendita Benetton di via del Corso. “Da sabato abbiamo messo i saldi, e vendiamo più magliette fresche in lino con un flusso costante di clienti durante l’arco della giornata”. “Ci sono delle belle occasioni”, commenta Nancy, 44 anni, di passaggio per via del Corso. “Sono interessata principalmente a vestiti freschi per l’estate”, aggiunge. Conferma l’andamento positivo per le grandi catene anche Alessandra, commessa al negozio Ray-ban in pieno centro: “Vengono soprattutto famiglie e coppie di turisti. Per noi, le vendite vanno meglio dell’anno scorso, sebbene questo negozio sia pieno tutti i giorni”.

Di opinione diversa sono invece i piccoli negozi del centro. Massimiliano, lavoratore in un outlet in via del Corso dice: “Manca quell’afflusso di clientela che esce appositamente per i saldi. Le persone hanno più voglia di guardare e curiosare”. E continua: “Sabato abbiamo iniziato a mettere i saldi, e ci aspettavamo un flusso maggiore di clienti, invece abbiamo lavorato di più la settimana scorsa. Vengono da noi molti turisti che comprano prodotti low cost come t-shirt sotto i 25 euro e acquistano l’essenziale. A oggi i turisti non hanno voglia di camminare con troppe shoppers in mano, acquistano più per emergenza”.

“Non abbiamo comprato nulla perché non conveniva molto, cerchiamo roba per tutti i giorni e compriamo solo ciò che serve”, dice Grazia in giro per fare shopping con le sue due figlie. Non è pienamente soddisfatta da questi saldi anche Carolina, 50 anni, in compagnia di sua nipote, che dice: “Non abbiamo trovato saldi su tutto, per esempio, sui costumi solo una parte ha lo sconto. È il primo giorno di giri ma non abbiamo intenzione di spendere una cifra in particolare, solo vedere se c’è qualcosa che ci piace”.

C’è chi addirittura, non si è accorto dei saldi in corso. “Non mi ero accorto ci fossero i saldi, prima ho acquistato un paio di pantaloni a prezzo pieno” commenta il signor Luca. Va meglio per i piccoli negozi che puntano a un pubblico più giovane e di donne. “Ci sono tanti turisti ma anche molte famiglie, vendiamo abbigliamento per teenager dai 14 fino ai 28 anni. Da noi, si fanno acquisti da un minimo di 15 euro per una magliettina in sconto”, racconta Lorenza, che lavora a Suite Benedict in via del Corso. “Sabato c’è stato il pienone di gente tanto da non riuscire a camminare in negozio”, dice Angi, 26 anni, commessa per Parfois, un piccolo negozio di accessori e abbigliamento femminile. “Sono andati forte in particolare i completi a due pezzi per donna. Qui, i turisti comprano davvero tanto”, conclude.

“Da quando sono iniziati i saldi abbiamo le stesse richieste di prima, vengono da noi soprattutto giovani turisti italiani fra i 14 e i 30 anni”, afferma Margherita, lavoratrice in un negozio accessori e borse in via dei Condotti. Giada, 19 anni, insieme all’amica Chiara, dopo l’ultimo esame universitario a giurisprudenza sono uscite per qualche compera in via dei Condotti. “Ho comprato solo un vestito”, dice Giada. E l’amica incalza: “Io invece non esco di casa con un’idea mirata per gli acquisti, compro tutto quello che mi piace”. Fra i più giovani, c’è anche la tendenza ad acquistare meno nelle grandi catene, come spiega Claudio, 31 anni: “Faccio una passeggiata, ma di base compro vintage per ragioni etiche e perché penso che produrre più tessile, soprattutto durante i saldi che spingono a comprare cose che non servono, sia uno spreco”.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014