Spopola tra i più piccoli il virus dello streptococco, un batterio comunemente presente nella gola che tuttavia può scatenare delle infezioni anche gravi. Secondo quanto scrive oggi il Messaggero, i casi di infezione sono aumentati del 20% rispetto al 2022, secondo i farmacisti il dato sarebbe invece più alto, se si considerano il numero elevato di richieste di test.
La variante “pyogenes” del virus – spiega il quotidiano romano – è molto contagiosa e trovandosi nella mucosa del naso e della gola si può trasmettere tramite la tosse e/o gli starnuti o anche per contatto salivare. Motivo per cui si diffonde in ambienti affollati come asili o le scuole.
Bisogna però fare attenzione alla corsa ai test, come fa notare Teresa Rongai, a capo della Federazione italiana medici pediatri del Lazio. “L’infezione da streptococco è sempre esistita ma con la rincorsa al test in presenza anche solo di un positivo in una classe possono emergere altri positivi, ma attenzione perché molti bambini sono portatori sani e dunque senza sintomi non devono assumere in alcun modo gli antibiotici come si prevede invece per i sintomatici”.