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Sanità: apre reparto Tobia per disabili cognitivi al Policlinico Umberto I

A inaugurare il servizio è stato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, con l’assessore ai Servizi sociali e disabilità della Regione Lazio, Massimiliano Maselli

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Un percorso in grado di aiutare le persone con disabilità cognitive e relazionali: apre anche al presidio Giorgio Eastman del Policlinico Umberto I il servizio Tobia (Team operativo dei bisogni individuali assistenziali) Dama (Disabled advanced medical assistance). Il percorso – nato al San Camillo quattro anni fa – è dedicato a tutti gli utenti con disabilità intellettiva e neuromotoria, che necessitano di cure mediche per patologie di bassa intensità non legate direttamente alla disabilità. A inaugurare il servizio è stato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, con l’assessore ai Servizi sociali e disabilità della Regione Lazio, Massimiliano Maselli. Ad accoglierli il direttore generale del Policlinico Umberto I, Fabrizio d’Alba, e la rettrice dell’Università La Sapienza di Roma, Antonella Polimeni. Il progetto Tobia include il call center, il percorso dedicato dell’urgenza, il day hospital per valutazione breve e di rivalutazione del caso e di percorsi ambulatoriali facilitati. Nel dettaglio, per l’accesso in pronto soccorso gli operatori del triage accompagneranno i pazienti fragili e le loro famiglie e nel ricovero in regime di day hospital è prevista l’esecuzione per ciascuna persona con disabilità di un elevato numero di prestazioni diagnostico-terapeutiche.

“Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile l’apertura di questo servizio così prezioso e così necessario se guardiamo i bisogni dei pazienti e delle loro famiglie – ha detto Rocca -. Speriamo di estendere questo progetto in tutte le strutture del Lazio per una realtà decisamente più inclusiva. Stiamo lavorando per il bene del Policlinico e dell’Università, il mondo accademico deve aprire la strada”. L’assessore Maselli ha aggiunto: “Questo progetto, voluto fortemente con il presidente Rocca, è un esempio plastico di una vera integrazione socio-sanitaria. Ogni ospedale del Lazio avrà un centro di accoglienza e la Regione ha elaborato le linee guida socio-sanitarie che hanno visto lavorare i due assessorati insieme, sanità e sociale, per allineare tutte le aziende sanitarie e prevedono una piattaforma informatica utilizzabile da tutti gli utenti”, ha concluso.

Secondo il direttore generale del Policlinico Umberto I, Fabrizio d’Alba, “il centro Tobia è la dimostrazione plastica della voglia di fare un’assistenza migliore e andare verso chi spesso si sottrae alle cure perché non trova percorsi di cura adeguati. Noi vogliamo che questa diventi la casa di questi pazienti con i propri caregiver”, ha sottolineato. Infine, la rettrice Polimeni, ha ricordato: “La Sapienza forma il 10 per cento dei professionisti della salute dell’intero Paese e ha il dovere di mettersi a disposizione per tutte le iniziative”.

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