Tevere: con un gommone (rafting) tra le meraviglie della città – VIDEO

Pagaiando si ammira Roma da un punto di vista completamente diverso. Si parte da Ponte Milvio o da Ponte Matteotti e si Ripa Grande. L’associazione che organizza il ‘’rafting’’ mette a disposizione una guida per ogni gommone

photo credit: roma rafting

Roma come non l’avete mai vista. Se amate girare per la città, ammirarne i monumenti e godere della sua storia, potete farlo in tanti modi. In macchina (ma col traffico della capitale è abbastanza sconsigliato), a piedi, con i bus turistici e… facendo soft rafting nel Tevere.

Un’esperienza – scrive ‘Il Tempo’ –  che unisce sport e cultura, regalando emozioni davvero inconsuete anche per chi è nato e cresciuto nella città etema. Ad organizzare queste discese è Roma Rafting (www.romarafting.com), un’associazione che raggruppa esperti canoisti e rafter.

 

La placidità del biondo Tevere permette a chiunque, anche ai ragazzi dai dodici anni in su, di provare quest’avventura a bordo di un gommone. Pagaiando e chiacchierando si ammira Roma da un punto di vista completamente diverso dal solito, si notano dettagli e particolari sconosciuti ai più e si impara molto.

Già, perché gli organizzatori non lasciano nulla al caso e a bordo con gli ospiti c’è sempre una guida professionista che racconta aneddoti ed eventi storici legati ai luoghi che si attraversano. «Siamo molto soddisfatti – dice a ‘Il Tempo’ Alberto, uno degli organizzatori – la nostra clientela è sempre stata formata perlopiù da turisti, ma dopo la pandemia del Covid-19 abbiamo ricevuto tante richieste anche dai romani.

C’è voglia di girare, di riscoprire questa città unica. E farlo a bordo di un gommone navigando il fiume più famoso del mondo è certamente un’esperienza unica». Per chi preferisce, c’è anche l’opzione «Aniene», con un altro percorso altrettanto affascinante.

La discesa sul Tevere inizia da Ponte Milvio o da Ponte Matteotti, lo «sbarco», invece, e a Ripa Grande, tra Ponte Sublicio e Ponte Palatino. Il momento adrenalinico arriva all’altezza dell’Isola Tiberina, dove si formano delle rapide che verranno affrontate senza paura grazie all’esperienza e alla preparazione della guida.

L’intera avventura dura circa un paio d’ore, ma una volta rimessi i piedi sulla terra ferma l’esperienza non è ancora finita. Riposti i giubbotti di salvataggio, e le pagaie, infatti, ci si reca a Trastevere, dove l’evento si conclude con un memorabile aperitivo.

Da sottolineare che tutto si svolge nella massima sicurezza. Prima della partenza, infatti, i partecipanti assistono ad un briefing durante il quale vengono istruiti da personale specializzato su come comportarsi a bordo del gommone, su come utilizzare la pagaia e su cosa fare in caso di caduta accidentale in acqua. Massima attenzione, ovviamente, è data anche a tutte le norme anti-Covid.

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