Un sovrautilizzo dei filobus nei tratti non elettrificati che potrebbe comprometterne la funzionalità entro 2-3 anni. È questo l’allarme lanciato da Carlo Tortorelli di Trenino Blu sul progetto di riorganizzazione dei filobus presentato ieri in Commissione Mobilità di Roma Capitale dall’Agenzia per la Mobilità.
Un progetto che, in sostanza, accentrerebbe quante più linee possibili sui nuovi percorsi filoviari. Parliamo della linea 72 (ex 722) Laurentina-Trigoria, della linea 73 (ex 707) Agricoltura-Trigoria e della linea 74 Laurentina-Tor Pagnotta.
Il timore di blogger ed esperti è che si possano bissare le disavventure del filobus 90, dove gran parte della flotta è già fuori uso.
“Un altro tema cruciale è la prevista soppressione del 763 che verrebbe in parte sostituito dal 776 senza raggiungere Castello della Cecchignola. Pensare di privare un quartiere senza servizi di una linea, bilanciandola solo parzialmente con un potenziamento impossibile del 721, risulterebbe essere la pietra tombale della mobilità pubblica – spiega il blogger di Trenino Blu – La nostra proposta (consultabile su questo link ndr) ha cercato di riequilibrare questi due grandi limiti dello studio di Agenzia, introducendo numero circolari di quartiere dal percorso molto breve, quindi con necessità di un numero limitato di vetture e anche piuttosto regolari. In attesa dell’auspicabile pubblicazione della riorganizzazione dell’Agenzia, noi mettiamo a disposizione il nostro documento”.
Capitolo fine lavori del corridoio Laurentina: come raccontato a fine agosto da Radiocolonna, per i fine lavori è sfumato il termine di settembre 2018. Il Dipartimento Mobilità ha spostato l’asticella a metà ottobre circa ma anche questa dead line tra gli addetti ai lavori suscita scetticismo e dubbi.
“Ora la priorità è sbloccare i cantieri del prolungamento da Tor Pagnotta a Trigoria – confida Tortorelli a Radiocolonna – pensare di far lavorare i filobus senza il filo è impensabile, a meno che non si voglia replicare il caso del 90”.