Arrivano i Re Magi e arriva l'Epifania (termine greco «manifestazione»), usato in senso religioso dai Greci per indicare l'azione di una divinità e che per noi sta perdendo sempre più i vero significato iniziale
Nell’immobilità del presepio è accaduto qualcosa di molto importante: alla capanna sono arrivati i 3 Re Magi.
Da varie località seguendo la stella cometa hanno percorso una via certa e sicura.
Sono figure nobilissime ma non hanno alcuna esitazione ad inginocchiarsi fra polvere e paglia. Portano dei doni di grande preziosità e di magica simbologia.
Con l’Epifania si chiude il lungo periodo delle solennità “natalizie”. Un periodo fatto di feste, auguri, incontri e regali.
Ecco proprio questo aspetto così materiale e commerciale sta modificando la vera essenza di queste giornate. Dovrebbero essere, in realtà, un momento fondamentale della nostra religione e del nostro credo ma sempre più spesso l’aspetto devozionale viene sconfitto da quello venale e ordinario.
E’ triste e penoso vedere la confessione cui apparteniamo finire tra abeti ormai moribondi e montagne di carte colorate buone solo per essere buttate.