Le strade di Roma sono colorate di rosso sangue

Incidenti stradali e pedoni morti. Questo è il report quotidiano dalle strade romane. Bisogna intervenire in modo pesante e inattaccabile

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E’ una lista senza fine quella degli incidenti stradali a Roma.

Dall’inizio dell’anno si contano 23 morti di cui 8 pedoni. Soprattutto quest’ultimo dato è impressionante perchè se analizziamo le varie dinamiche degli incidenti ci rendiamo conto che il passante, se non in casi rarissimi, è sempre definito come “vittima”. Falciato sul marciapiede o preso in pieno sulle strisce pedonali che, nella nostra Città, oltre ad essere vergognosamente mal tenute, sono spesso sottovalutate.

Infatti chi investe un pedone si presume responsabile fino a prova contraria e chi è stato investito non ha l’obbligo di dimostrare la propria “innocenza”, anche qui fino a prova contraria.

Come vogliamo definire la guida temibile e a volte fatale di chi non ha alcun rispetto per le basilari regole della strada?

Il limite di velocità viene degradato a puro cartello stradale, così come le precedenze, l’uso delle frecce (nella Capitale quasi sconosciute), per non parlare dell’utilizzo sfacciato del cellulare incollato all’orecchio. Eppure le auto che circolano, salvo alcuni marcioni, hanno tutte il bluetooth e se questo mancasse esiste il viva voce già inserito di default nel telefonino. Quindi non è affatto necessario guidare con una mano e un orecchio solo quando tutti, ma proprio tutti, rincorriamo il cellulare di ultima generazione che ha tutti gli optional immaginabili.

Alcol, droghe e velocità fuor di logica fanno il resto.

Non parliamo quasi più delle orrende “stragi del sabato sera”, no no, qui parliamo della mattanza quotidiana che insanguina le vie del centro come le periferie della nostra Città.

Certo le strade di Roma sono tenute in modo disastroso e anche questo fattore diventa un serio pericolo per chi le percorre ma per quanto si gridi allo scandalo dal Campidoglio, oggi come ieri, nessuno interviene. Come, nessuno interviene con serie e onerose multe tali da diventare l’unico vero deterrente per i trasgressori del codice stradale.

Vi è mai capitato di essere sulle strisce pedonali con le auto ferme e veder sbucare di colpo una moto che ti sfiora come se niente fosse? Questo è un comportamento delinquenziale che troppe volte diventa tragedia. Eppure, purtroppo, è diventata una manovra pressochè abituale che fa sentire il conducente un vero “ganzo” frenetico e lascia col fiato corto il pedone.

Torniamo a chiedere un intervento severissimo e anche penale, se occorre, da parte delle istituzioni perchè i comportamenti dannosi e negligenti dei guidatori non trasformino le nostre strade in roulette russe.

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