Alpha: Un’amicizia forte come la vita, foto e recensione

È in sala Alpha: Un’amicizia forte come la vita, il film di Albert Hughes che racconta la storia di un’amicizia milionaria quella fra l’uomo e il lupo.  frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen> Ambientato nell’Età Glaciale, il film racconta l’amicizia straordinaria che nasce fra il 17enne Keda e il lupo Alpha […]

Keda e il lupo Alpha in una scena del film Alpha: Un'amicizia forte come la vita al cinema

È in sala Alpha: Un’amicizia forte come la vita, il film di Albert Hughes che racconta la storia di un’amicizia milionaria quella fra l’uomo e il lupo. 

Ambientato nell’Età Glaciale, il film racconta l’amicizia straordinaria che nasce fra il 17enne Keda e il lupo Alpha nata 20000 anni fa. Keda accompagna il padre Tau e gli uomini della tribù in una battuta di caccia, per una disattenzione viene arpionato da un animale che assomiglia a un enorme gnu e viene creduto morto. L’attacco di un avvoltoio risveglia Keda che si ritrova a cercare la via di casa combattendo animali e i postumi dell’attacco, sulla sua strada incontra il lupo Alpha lasciato dal suo branco. Fra i due inizia un’amicizia che porterà ad addomesticare la razza dei lupi, “antenati” dei cani. 

Albert Hughes dirige questo film che racconta con una fotografia e delle location perfette la storia della prima amicizia dell’uomo. Un coming of (prehistoric) age che diventa più interessante perché sceglie di raccontare com’è nato l’addomesticamento del cane. Per farlo ha scelto due giovani protagonisti che “si completano” scambiandosi sguardi, un adolescente e un lupo che spariscono di fronte a un paesaggio stupendo. 

Il giovane attore australiano Kodi Smit-McPhee interpreta Keda e divide la scena con Chuck, il lupo che interpreta Alpha, un cane lupo ceco: questa razza ibrida è stata creata nel 1950 incrociando dei pastori tedeschi e un lupo dei Carpazi. Gli altri lupi del branco provengono dalla Spagna e dalle isole Orkney. Lavorare con un lupo non è stato facile, come sottolinea l’addastratore Mark Forbes:

“I lupi non sono come le persone pensano, non sono predatori, sono animali che vivono in branco. Da soli possono avere molta paura, l’ostacolo più grande da superare con un lupo, anche se ibrido, e farli dimenticare le paure che hanno: il set, le nuove persone, le situazioni. Un’altra sfida è che non hanno il desiderio di compiacerti tipico dei cani. Siamo stati fortunati con Chuck perché ha lo sguardo da lupo e il comportamento da cane. Vuole compiacermi”.

Alpha: Un’amicizia forte come la vita è stato girato in Islanda, Canada e in California con un cast internazionale

“Lavorare con persone di tutto il mondo è stato fantastico – racconta Jóhannes Haukur Jóhannesson islandese che ha interpretato Tau – avevamo persone dall’Australia, l’Islanda, Svezia, Polonia, Belgio, Cile, Bolivia. Canadesi, americani con questo è come se avessi in mente che persone sono differenti, ma non è così. Tutte queste persone da diverse parti del mondo, sono tutti le stesse. Siamo solo persone, quindi è stata un’esperienza divertente”.

Non solo, i protagonisti nel film in versione originale parlano una lingua creata appositamente per il film, come sottolinea il produttore Rona

“Siamo andati alla Language Creation Society, una società che crea lingue e che hanno ideato quelle parlate in Game of Thrones, il Na’vi di Avatar e il kriptoniano in Superman. Abbiamo inviato il copione a Christine Schreyer, un’associata di Antropologia che vive in Canada. Le abbiamo mandato il copione e si è messa al lavoro, ha studiato le primissime lingue conosciute”. 

L’attenzione nei particolari diventa quasi “maniacale” nel film di Hughes e migliora ancora di più questo lungometraggio perfetto per grandi e adulti.

Alpha: Un’amicizia forte come la vita vi aspetta al cinema distribuito da Sony Pictures.

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